MORTI BIANCHE: AL VIA LA CAMPAGNA DI GIOVENTU' ITALIANA


“In Italia diminuisce l’occupazione, mentre aumentano gli incidenti e le morti sul lavoro. Di fronte a questo dato allarmante, la politica ha il dovere di costruire risposte più convincenti”.A ribadirlo, con estrema chiarezza, è il portavoce nazionale dei giovani de La Destra, Ruggero Razza, che a Catania ha tenuto a battesimo la campagna nazionale che il movimento giovanile del partito ha promosso sul tema della morti bianche.
“Abbiamo scelto Catania per il lancio della nostra iniziativa in omaggio alle vittime di Mineo e perché, mentre a Torino si apre il processo per Thyssen Krups, vogliamo emerga con chiarezza che la sicurezza sul lavoro è un dramma irrisolto da Nord a Sud”.
Secondo Razza “occorre costruire una maggiore consapevolezza sociale attorno a questo tema, perciò, nel chiedere il pieno rispetto delle vigenti normative, auspichiamo un nuovo patto sociale tra lavoratori e imprese e l’individuazione di maggiori risorse per gli ispettorati del lavoro, al fine di garantire più controlli e più attenzione”.
Insieme alla campagna nazionale, durante la conferenza stampa è stata presentata anche la proposta di legge, di iniziativa popolare, per l’introduzione della responsabilità per omicidio volontario nel caso di omessa attuazione della disciplina sulla sicurezza sul lavoro.“Al di là dell’impatto provocatorio della iniziativa con cui il procuratore Guarrriniello ha imputato per omicidio volontario i responsabili della Thyssen Krups, finché non sarà introdotta la norma nel nostro codice difficilmente si potrà addivenire a condanne esemplari.A nostro avviso – ha detto Razza – è necessario introdurre un deterrente efficace, perché troppe aziende, ancora oggi, non rispettano i protocolli. Sia chiaro che non vogliamo assolutamente colpevolizzare gli imprenditori, anzi, chiediamo il loro consenso e quello del mondo sindacale per condurre assieme questa battaglia”.
Presente all’iniziativa anche l’ing. Sandro Zaccaria, fratello di una delle vittime di Mineo. “Oggi sono qui perché sono convinto che la gente, troppo spesso, si ricorda del tema della sicurezza solo dopo un grave incidente. La mia presenza vuole essere anche un appello a tutte le forze politiche, di ogni colore, e a tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali, affinché questa iniziativa, promossa da una parte, possa coinvolgere tutti”.Zaccaria ha anche ricordato che “in Svezia, ogni anno le morti sul lavoro non superano le settanta unità, mentre in Sicilia siamo già quasi a cento morti nell’anno in corso. È chiaro che da noi manca la consapevolezza e la cultura della sicurezza”.