Anche la Tecnimont abbandona Torino, le autorità locali si impegnino a fermare l'esodo delle grandi imprese dalla nostra città!

Gioventù Italiana Torino esprime la propria solidarietà ai 353 lavoratori che la Maire Tecnimont ha ingiustamente deciso di mettere in cassaintegrazione in consuguenza della chiusura della sede di Torino.


Chiediamo anche ai rappresentanti delle istituzioni locali, in particolare al presidente della regione Roberto Cota viste le promesse elettorali di pochi mesi fa, un maggiore impegno nella difesa dei posti di lavoro sul territorio piemontese.