A seguito delle dichiarazioni del Segretario de La Destra Francesco Storace il movimento giovanile del partito Gioventù Italiana aderisce alla battaglia contro il canone Rai lanciata dai quotidiani Libero e Il Giornale.
Il serzizio pubblico radiotelevisivo è ormai diventato uno strumento in mano ai partiti che vicendevolmente vanno al Governo del paese. I cittadini italiani pagando una tassa dovrebbero avere in cambio un servizio pubblico libero dagli interessi della politica e che dia la possibilità a tutte le anime della nostra società di poter comunicare e confrontarsi con il paese. Da sempre invece la Rai non è altro che un carrozzone alimentato dai contribuenti. Vogliamo un informazione libera, critica e accessibile a tutti, non dei mezzi di comunicazione pubblici che censurano o modificano la realtà a seconda delle esigenze del potere,come è accaduto al nostro partito il quale in questi due anni ha subito l'oscuramento totale sulle reti pubbliche nazionali.
Per questo siamo pronti a scendere in tutte le piazze d'Italia per boicottare il canone Rai, distribuiremo tutto il materiale necessario ai cittadini affinchè possano con un semplice pagamento di 5,16 euro e l'invio di una raccomandata essere finalmente liberi dal pagamento di una tassa ingiusta.
Questo sarà solo il primo passo di questa campagna politica, il nostro obbiettivo infatti sarà quello di presentare a breve un referendum contro questa tassa ingiusta.
Il serzizio pubblico radiotelevisivo è ormai diventato uno strumento in mano ai partiti che vicendevolmente vanno al Governo del paese. I cittadini italiani pagando una tassa dovrebbero avere in cambio un servizio pubblico libero dagli interessi della politica e che dia la possibilità a tutte le anime della nostra società di poter comunicare e confrontarsi con il paese. Da sempre invece la Rai non è altro che un carrozzone alimentato dai contribuenti. Vogliamo un informazione libera, critica e accessibile a tutti, non dei mezzi di comunicazione pubblici che censurano o modificano la realtà a seconda delle esigenze del potere,come è accaduto al nostro partito il quale in questi due anni ha subito l'oscuramento totale sulle reti pubbliche nazionali.
Per questo siamo pronti a scendere in tutte le piazze d'Italia per boicottare il canone Rai, distribuiremo tutto il materiale necessario ai cittadini affinchè possano con un semplice pagamento di 5,16 euro e l'invio di una raccomandata essere finalmente liberi dal pagamento di una tassa ingiusta.
Questo sarà solo il primo passo di questa campagna politica, il nostro obbiettivo infatti sarà quello di presentare a breve un referendum contro questa tassa ingiusta.